Rif: 161
Comune: Tresnuraghes
Il mulino è individuato nel Catasto del Real Corpo di Stato Maggiore Generale (Catasto De Candia) (tavoletta 4, Comune di Tresnuraghes, anno 1849) sulla destra idrografica del Rio Mannu. L’opificio è riportato nella cartografia I.G.M. F° 206, in scala 1:100.000 (“Macomer”, ril. 1899) e nel dettaglio in scala 1:50.000 (F° 206 IV “Bosa”). Nel Foglio 10 in scala 1:2.000 del primo impianto del catasto del Comune di Tresnuraghes (ante 1931) è riportato presso la sponda destra del Rio Mannu. In particolare, lungo questo fiume, i documenti catastali ufficiali, nel tratto a partire dal ponte Luzzanas in direzione della foce, riportano circa 35 costruzioni associabili a opifici idraulici.
Il rudere, caratterizzato da una porzione di muratura in elevazione, ha una forma in pianta a L e presenta una tessitura muraria costituita da trovanti di dimensioni varie e di origine essenzialmente vulcanica, con rinzeppature e inserimenti di ciottolame. E’ presente un’apertura alla base di un prospetto, sormontata da un architrave costituito da un unico masso allungato, correlabile con l’innesto della gora e, quindi, del flusso idrico al mulino.