Rif: 790
Comune: Telti
Il mulino è segnalato nella carta I.G.M. F° 181 in scala 1:100.000 (“Tempio Pausania”) e negli ingrandimenti F° 181 sez. I in scala 1:50.000 (“Telti, lev. 1896) e F° 181 I S.E. in scala 1:25.000 (“Telti”, lev. 1896), lungo il riu di Telti, con il toponimo M° Decandia. L’opificio è rappresentato nel Foglio 17 in scala 1:4.000 del primo impianto del catasto del Comune di Telti (ante 1931) (ex Foglio 65, Comune di Calangianus) presso la sponda sinistra del Rio Gimcaglia Battadda. L’attiguo Foglio 18 del Comune di Telti (ex Foglio 223 del Comune di Tempio, salto) riporta la presenza di una strada vicinale Andrieddu di lu Mulinu. L’opificio compare anche nella vecchia carta del Touring Club Italiano in scala 1:250.000 (foglio “Tempio Pausania”, 1908-1916).
La costruzione del mulino, attualmente utilizzata come ovile, conserva integra la muratura in elevazione costituita in parte da trovanti posti ad opera incerta e in parte, in particolare nel prospetto frontale, da blocchi di granito posti a corsi orizzontali. Sono individuabili almeno due ambienti che definiscono una pianta a L dell’opificio, con tetto a doppia falda. La macinazione avveniva tramite ruota verticale; nel prospetto laterale è riconoscibile la tipica conformazione muraria per l’adduzione dell’acqua “dall’alto”, compreso un tratto di canaletta di adduzione.