Rif: 266
Comune: Desulo
L’opificio è riportato nella Tav. 10 della cartografia del Real Corpo di Stato Maggiore Generale (Catasto De Candia, Comune di Desulo, anno 1847) presso la confluenza tra il Bau Desulo e un affluente in sinistra idrografica. Lo stesso è identificabile nella cartografia I.G.M. F° 218 in scala 1:100.000 (“Isili”) e negli ingrandimenti F° 218 I in scala 1:50.000 (“Seui” – Ril. 1900) e F° 218 I N.O. in scala 1:25.000 (“Seui”). In dettaglio, l’opificio è riportato nel Foglio 35 in scala 1:2.000 del primo impianto del catasto del Comune di Desulo (ante 1931) sulla confluenza tra il Rio Preideddu (Bau Desulo) e l’affluente denominato Rio di Bacionesi; una corta derivazione raggiunge l’opificio dall’affluente mentre lo scarico degli afflussi idrici è indirizzato nell’antistante corso d’acqua principale.
Del vecchio mulino rimane ben poco. Si riconoscono due tratti di muratura laterali che conformavano la costruzione a pianta rettangolare. In particolare, il prospetto del lato lungo, rivolto verso il corso d’acqua principale, mostra la struttura della muratura costruita con lastre di pietra metamorfico-scistosa, posta ad opera incerta e legata con malta di terra. Singolare è l’ampia apertura a arco del vano di scarico del flusso idrico, all’interno del quale si trovava una ruota orizzontale. Un mulino con caratteri costruttivi simili è stato ritrovato nello stesso territorio comunale, lungo il Rio de Bau Jacca (rif. 282). Sulle sponde del Bau Desulo sono indicati dalla cartografia catastale una ventina di opifici idraulici; le ricerche condotte per identificarli hanno dato risultati negativi. Gran parte di essi, sulla base di testimonianze locali, risultano distrutti a seguito delle piene del corso d’acqua, seppur non è improbabile che alcune testimonianze siano invase dalla folta vegetazione.