Mulino L'Algentu (rif.023)

Mulino L'Algentu

Rif: 023
Comune: Tempio Pausania 

Descrizione:

Il mulino è individuato nel Catasto del Real Corpo di Stato Maggiore Generale (Catasto De Candia) lungo il Rio Aglientu con  la denominazione “Molino di Gio Maria Forte Leoni”(tavoletta 16, Comune di Luras, anno 1848) o Molino Alientu (tavoletta 2, Comune di Nuches, anno 1848). Lo stesso è riportato nei documenti catastali del Cessato Catasto di Sassari (Frazione B, Comune di Nuches, post 1881), derivante dai rilievi del Catasto De Candia, con il toponimo “Molino Alientu”. Riferito ad un periodo poco precedente, il simbolo di opificio idraulico è riportato lungo lo stesso corso d’acqua nel F° 10 “Limbara” del ”Atlante dell'Isola di Sardegna alla scala 1:50.000” (Ril. Alberto La Marmora - Carlo De Candia, 1834-1839).Lo stesso compare nella carta I.G.M. F° 181 - IV in scala 1:50.000 (“Tempio Pausania”; Ril. 1897) con il toponimo “M° L’Algentu”. L’opificio è riportato in dettaglio nel Foglio 1 in scala 1:4.000 del primo impianto del catasto del Comune di Nuchis, ora Comune di Tempio Pausania (ante 1931) nella sponda sinistra dello stesso rio denominato Badu Saltaina, raggiunto da una breve gora innestata nel corso d’acqua poco a monte. Il mulino è riportato con il toponimo “Mol. L’Algentu” anche nella vecchia carta del Touring Club Italiano in scala 1:250.000 (foglio “Tempio Pausania”, 1908-1916).

Il rudere del mulino, in gran parte avvolto nella vegetazione, presenta la muratura perimetrale a pianta rettangolare incompleta in elevazione; la struttura muraria è in conci di granito disposti in corsi orizzontali. Alcune aperture basse nella muratura fanno ipotizzare l’innesto alla gora di derivazione per l’alimentazione di una ruota orizzontale, della quale l’opificio era probabilmente provvisto.

Cartografia:


mappa


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