Rif: 435
Comune: Usini
Il mulino è individuato nel Catasto del Real Corpo di Stato Maggiore Generale (Catasto De Candia) (tavoletta 9, Comune di Usini, anno 1844) con il toponimo “Molinellu”, sulla destra idrografica del Riu Mannu, raggiunto da un lungo canale dei Mulini, innestato più a monte nel fiume principale e che alimenta dapprima il Molinu Mannu. Lo stesso è riportato nella sezione E dello stesso Comune relativa al Cessato Catasto di Sassari (post 1853), derivato dal Catasto De Candia. Questa carta, in particolare, mette in evidenza la singolare presenza di un “Canale dei molini” e di un “Antico canale dei molini”, identificando esattamente la “Presa d’acqua”. Riferito ad un periodo poco precedente, il simbolo di opificio idraulico risulta nel F° 13 “Sassari” del ”Atlante dell'Isola di Sardegna alla scala 1:50.000” (Ril. Alberto La Marmora - Carlo De Candia, 1834-1839). Lo stesso è riportato nella cartografia I.G.M. F° 193, in scala 1:100.000 (“Bonorva”, ril. 1899) e, in particolare, nel dettaglio in scala 1:50.000 (F° 193 IV - Ril. 1899) con il toponimo “Molineddu”. Nel Foglio 22 in scala 1:2.000 del primo impianto del catasto del Comune di Usini (ante 1931) l’opificio è riportato con lo stesso toponimo e si trova lungo il Canale Sa Murella, una derivazione che corre lungo la destra idrografica del Rio Mannu per condurre apporti idrici sia a questo sito sia al successivo Mulinu Mannu. Il mulino è riportato anche nella vecchia carta del Touring Club Italiano in scala 1:250.000 (foglio “Oristano”, 1908-1916).
La presunta associazione delle testimonianze ritrovate all’opificio in questione, ridotte a piccole porzioni, talora in ammasso caotico, del basamento delle probabili murature in pietrame calcarenitico, preservate dalla vegetazione infestante, deriva dalla corrispondenza univoca dell’ubicazione delle stesse con le indicazioni cartografiche.